IPTV: nuova stretta del Tribunale di Milano, arrivano le multe

Nel corso di questa estate tanti italiani si riavvicineranno alla tecnologia IPTV. In vista della prossima stagione, quando Sky e DAZN si divideranno le principali manifestazioni sportive e calcistiche, lo streaming illegale si mostra come una soluzione per quegli utenti che desiderano risparmiare sui costi di listino delle pay tv.

 

IPTV, le grandi ragioni per dire di no a questa tecnologia

I risparmi rappresentano certamente una sicurezza per quanto concerne l’IPTV. Questo fattore però non deve essere dissociato da quelle che potrebbero essere le potenziali ripercussioni dello streaming. In primo luogo, ci sono le truffe. Dato che la tecnologia è spesso commercializzata e promossa tramite le chat di Telegram o di WhatsApp, molte persone in passato si sono trovate a pagare servizi IPTV mai realmente corrisposte. Il rischio più alto è dato dalla possibile perdita di risparmi.

Occhio, poi, anche alle eventuali sanzioni dal punto di vista giuridico. In Italia l’IPTV può comportare una multa dal valore massimo di 30mila euro o addirittura la reclusione sino a tre anni per i recidivi.

Ad oggi tanti italiani associano l’IPTV anche ai canali VPN, per guardare gli eventi su Sky o DAZN praticamente gratis. Questa tecnologia di per sé è un strumento legale e rappresenta una soluzione ideale per i clienti al fine di navigare protetti in rete. Le VPN usate inoltre con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attualmente in rete, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo.

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