Non sempre tutti i mali vengono per nuocere. La crisi economica ha portato l’Esecutivo a prendere alcune decisioni in aiuto ai contribuenti. Tra queste ce n’è una che va a toccare l’imposta più odiata dagli italiani. Interessante notizia in merito al bollo auto. Se non lo hai mai pagato ora non lo dovrai pagare più. Ecco in quali circostanze viene cancellata la tassa più odiata.
Frutto di un’attenta valutazione sugli effettivi benefici per il Fisco nel recuperare gli anni imparati del bollo auto, il Decreto Sostegni ne ha approvato la cancellazione. In sostanza, coloro che per diversi anni non hanno mai pagato questa tassa, oggi sono liberi e senza più debiti con l’Agenzia delle Entrate.
Un vero e proprio colpo di spugna che ha cancellato quelle cartelle esattoriali emesse per gli anni in cui il contribuente non ha versato quanto doveva per il bollo auto. Quali sono quindi gli anni oggetto di questo “indulto”? Scopriamoli insieme.
Ovviamente non tutti gli anni sono buoni per cancellare la tassa automobilistica. Infatti solo il bollo auto
non pagato dagli anni 2000 fino al 2010 non verrà più richiesto. Ovviamente questo rientra in un piano più ampio, quello delle cartelle esattoriali.Si tratta di debiti inferiori a 5.000 euro che, se emessi negli anni sopra menzionati, sono stati annullati automaticamente. Meglio comunque verificare in un normalissimo centro Aci per capire se effettivamente il bollo auto non pagato in quegli anni è stato cancellato.
Per far sì che il bollo auto sia cancellato per sempre, così come le cartelle esattoriali emesse tra il 2000 e il 2010 e con un importo inferiore ai 5.000 euro, occorre rientrare in un parametro.
Gli utenti che possono beneficiare di questa formula vantaggiosa, nel 2019 devono aver avuto un reddito pari o inferiore a 30 mila euro. Altrimenti tutto decade e il bollo auto deve essere versato per ogni anno insoluto.
Al vaglio ci sono anche due soluzioni sul bollo auto all’interno di una proposta di legge. Vedremo che cosa succederà a questa tassa che è a pieno titolo tra quelle più odiate e incomprese dai cittadini.