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Fine del Mondo: alla Terra manca solo un grado e mezzo per collassare

Manca poco alla Terra per collassare e dare il via a una vera e propria fine del mondo. Il nostro pianeta è malato, ha la febbre. Bastano solo 1,5 gradi centigradi in più della temperatura terrestre e benvenuta apocalisse! Occorre agire con estrema urgenza. Le decisioni devono essere più incisive per portare buoni frutti altrimenti saranno solo parole gettate al vento.

 

La temperatura della Terra è alta: prossima alla fine del mondo

Siccità, catastrofi naturali quali terremoti, alluvioni e tempeste incredibilmente violente. Ecco ciò che genererà il riscaldamento globale se la temperatura della terra salirà di 1,5 gradi centigradi in più rispetto a quella attuale. Una vera e propria fine del mondo, senza nemmeno l’effetto sorpresa.

Esperti dicono che tra poco più di 10 anni non potremo mangiare quegli alimenti che oggi sono di uso e consumo comune. Ad esempio il vino, l’olio, il grano e i fagioli. Il mondo animale sta perdendo tante specie importantissime per l’equilibrio non solo della fauna e della flora, ma anche dell’ecosistema. L’uomo si deve preparare a un’imminente fine del mondo.

 

Servono scelte concrete da parte di tutti

Purtroppo però sembra che la situazione interessi davvero pochi. O meglio, fa comodo parlarne solo per aumentare l’audience

e i favori dei potenti. Pensiamo a Elon Musk che ha rinnegato Bitcoin fino a che il processo di mining non diventerà eco-friendly. Ma in pratica cosa sta succedendo? Nulla. Tutti sembrano infischiarsene e per i loro interessi consumano energia elettrica come se non ci fosse un domani. Spaventa la fine del mondo, ma solo quando scritta sulle pagine web.

Quando occorre chiudere il rubinetto mentre ci laviamo i denti, risparmiare l’acqua sotto la doccia o evitare di tenere in standby molti elettrodomestici, lì i più si dimenticano della fine del mondo.

Quante Greta Thunberg che girano il mondo servono per sensibilizzare le persone a comportamenti più rispettosi dell’ambiente! Ma fino a quando saremo preoccupati solo per noi stessi, per la nostra vita e non per quella degli altri, la fine del mondo sarà solo un tema che solletica le orecchie e preoccupa per quella forma di narcisismo che ha preso possesso dell’umanità.

Chissà se l’orologio a Roma che conteggia quanto manca alla fine del mondo risveglierà le coscienze di coloro che le hanno avute da sempre dormienti.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini