Il ministro Speranza ha chiesto al Comitato Tecnico-Scientifico di esprimersi entro la prossima settimana circa l’abolizione dell’uso di mascherina all’aperto.
Sarebbe la prima volta dall’inizio della pandemia che si prende un simile provvedimento in Italia, e pertanto è opportuno consultare il Cts che fino ad ora si è rivelato prezioso alleato nel dettare una serie di direttive importanti per la lotta al Covid.
La decisione sarà quindi presa nell’arco dei prossimi sette giorni, e contestualmente comunicata. D’altra parte, c’è chi rileva che la mascherina rappresenti ancora un utilissimo strumento di prevenzione del contagio, e che non vada dismessa soprattutto ora che si è quasi alla fine del tunnel.
Con l’arrivo della bella stagione portare la mascherina diventa davvero complesso.
In molte località italiane le temperature stanno già raggiungendo le medie estive, e indossare questo DPI in una giornata calda e afosa non è esattamente quello che tutti si augurerebbero.A far da contraltare all’eventuale intenzione di dismettere la mascherina, però, c’è il timore per l’incombente variante Delta (prima nota come indiana) che sta avanzando in Europa. E se non tenuta bene sotto controllo, potrebbe produrre focolai epidemici anche in Italia. Uno dei motivi per cui anche Massimo Galli, direttore del dipartimento delle malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ci va cauto nel parlare di eliminazione della mascherina.
“Fino a che la situazione non si stabilizza e non diventa tranquilla” ha riferito ai microfoni di Sky TG24 “usate la mascherina, soprattutto in ambiti di affollamento”.