Dopo la conferma che il mix Astrazeneca-Pfizer è più efficace addirittura della somministrazione delle due dosi Astrazeneca, un altro vaccino può candidarsi come sostituto del siero Comirnaty di Pfizer.
Qualora le scorte non fossero sufficienti a soddisfare tutte le richieste di vaccinazione eterologa, il vaccino della casa Pfizer-BioNTech potrà essere sostituito anche dall’altro vaccino a RNA messaggero attualmente in uso. Di quale parliamo? Naturalmente di Moderna, preparato passato lievemente in sordina rispetto agli altri vaccini per l’esiguità delle scorte che l’Italia si era accaparrata e per la mancanza di riflettori puntati (che non gli hanno mai fatto guadagnare la prima pagina dei giornali, insomma).
Il siero prodotto da Moderna, infatti, risulta ampiamente sovrapponibile all’effetto ottenuto con Pfizer, dal momento che entrambi sono accomunati dallo stesso meccanismo per indurre la risposta immunitaria in chi lo riceve. Ad affermarlo il Dr. Dale Kalina, medico infettivologo presso il Joseph Brant Hospital a Burlington, in Ontario (Canada).
A confermare questa possibilità ci pensa il Dr. Dale Kalina, medico infettivologo presso il Joseph Brant Hospital a Burlington, in Ontario (Canada). Che durante un’intervista si è espresso in questi termini:
“Penso ci sia sempre una spinta da parte delle persone a competere per ottenere il meglio, che si tratti di un vaccino, un’auto o qualsiasi altra cosa ed è normale, fa parte della nostra società” ammette il Dr. Kalina. Ma al contempo “è importante riconoscere che Moderna e Pfizer sono stati indicati come interscambiabili per la popolazione per la quale sono stati approvati” e pertanto possono essere usati indistintamente anche in questa circostanza.
L’invito è a prendere qualsiasi dose si possa avere, senza fare troppe preferenze: ciò che conta non è solo la protezione del singolo, ma il raggiungimento del benessere collettivo.