Gli utenti di Android sono destinati a confrontarsi con una serie di insidie. Dopo il malware Joker, imperversato durante i mesi invernali, tra la primavera e l’estate un nuovo file infetto minaccia la sicurezza e la privacy di chi ha scelto uno smartphone con il sistema operativo del robottino verde.
Android, il nuovo file che sta mettendo a rischio gli utenti
Il nome del nuovo file infetto Android è TeaBot. TeaBot, in gergo tecnico, può essere definito come un trojan, ovvero un file scaricato in automatico attraverso il download di app via Google Play Store oppure – caso più frequente – attraverso gli store paralleli al marketplace ufficiale Android.
Gli utenti Android che intercettano app che nascondono TeaBot possono incorrere in una serie di rischi. La prima grande evenienza è quella che riguarda i servizi a pagamento. Dopo aver scaricato app infette, i clienti Android si ritrovano con servizi attivati di default sul proprio piano tariffario. Già tanti abbonati di TIM, Vodafone e WindTre proprio per questa ragione hanno perso decine di euro nelle ultime settimane.
Ancora più pericolosa è poi la seconda evenienza. Sempre TeaBot si presuppone il compito di rubare le credenziali di home banking delle potenziali vittime. Come risaputo, la condivisione non voluta delle credenziali home banking potrebbe portare ad un furto dei risparmi contenuti sul conto corrente.
TeaBot al tempo stesso rappresenta un campanello d’allarme per la stessa tenuta dello smartphone Android. Da vero trojan, il file potrebbe favorire la presenza di ulteriori virus sul dispositivo. TeaBot infatti bloccherebbe il funzionamento di Google Play Project consentendo l’installazione sul dispositivo di ulteriori file infetti pericolosi