Per poter ricevere il segnale però sarà necessario munirsi di un decoder esterno o, in alternativa, dotarsi di un televisore di ultima generazione che sia già omologato per il DVBT2. Proprio questo aspetto potrebbe causare dei rallentamenti nelle operazioni di cambio del segnale.
Sembra proprio dunque che il passaggio al DVBT2
potrebbe subire uno slittamento piuttosto consistente, almeno questa è la speranza di Confindustria. In una lettera inviata al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti infatti si è proposto lo slittamento delle operazioni.La lettera include poi la richiesta di eliminare l’obbligo di dismissione del codec MPEG-2 in favore del nuovo codec MPEG-4. Per motivare queste richieste si fa riferimento alle problematiche insorte a causa della pandemia di Covid-19 che ha sconquassato i piani di tantissime società. Malgrado la latterà però il Ministero non si è ancora espresso in tal senso. A meno di novità dunque ad oggi l’inizio della transizione è ancora stabilito per il primo di settembre del 2021; la partita però sembra tutt’altro che chiusa e Confindustria sembra decisa a far valere le proprie ragioni.