Il vaccino di AstraZeneca riceve una nuova controindicazione nel senso che è sconsigliata la somministrazione ad alcuni individui nello specifico. Anche a questo giro c’entra comunque il sangue, ma non si parla più di coaguli e successivi eventi trombotici. Nello specifico si tratta della Sindrome da Perdita Capillare, una condizione il cui nome è abbastanza esplicativo. Per l’Agenzia Italiana del Farmaco, il trattamento non è consigliato per chi già ha sofferto della suddetta sindrome.
I casi registrati finora sono pochissimi, non solo in Italia, ma in tutta Europa. Al tempo stesso però, a differenza sempre dei coaguli di sangue che di solito compaiono molto giorni dopo la vaccinazione con AstraZeneca, la CLS si presenta nei primi giorni dopo l’inoculazione.
Ecco cosa scrive l’AIFA in merito all’effetto collaterale del vaccino di AstraZeneca, Vaxzevria: “La sindrome da perdita capillare è caratterizzata da episodi acuti di edema che colpiscono principalmente gli arti, ipotensione, emoconcentrazione e ipoalbuminemia. I pazienti con un episodio acuto di CLS in seguito alla vaccinazione necessitano di rapida diagnosi e trattamento. Di solito è necessaria una terapia intensiva di supporto.”
Come detto però, questa reazione avversa del vaccino di AstraZeneca è in realtà molto rara tanto che proprio l’EMA ci ha messo diversi mesi a collegarla al trattamento. Tra i già pochi casi registrati, la maggior parte si erano presentati in persone con già una storia clinica in cui era presente la CLS quindi è risultato difficile dire per certo che era colpa del vaccino.