Tuttavia sembra che non tutti siano pronti all’inizio dei lavori; con una lettera indirizzata al Ministero dello Sviluppo Economico infatti Confindustria chiede un rinvio. Dietro la richiesta sembrerebbe esserci i problemi legati alla pandemia che in molti casi hanno causato ritardi nella programmazione. Tuttavia la richiesta di rimuovere l’obbligo del passaggio al nuovo codec MPEG-4 atto storcere più di qualche naso.
Il passaggio al DVBT2 però porta con se non pochi vantaggi per i consumatori. Oltre alla risoluzione dei numerosi problemi di segnale infatti la nuova tecnologia offrirebbe anche un’impotente possibilità. Grazie al DVBT2 infatti sarà possibile guardare la Televisione pubblica direttamente sullo smartphone senza alcun consumo di Giga.
Affinché questa possibilità si concretizzi però gli utenti interessati dovranno munirsi di una speciale chiavetta che permetta la sintonizzazione con il segnale; il costo di questo apparecchio si aggira intorno ai trenta euro, ma il risparmio in termini di consumi non è da sottovalutare. Tuttavia prima di poter godere di questa possibilità è necessario che, quantomeno, inizi il processo di transizione, ad oggi però, dopo la richiesta di Confindustria, non si hanno certezze.