Le polemiche sui vaccini continuano ad essere all’ordine del giorno in Italia. La decisione di proporre le prime dosi di vaccino AstraZeneca ai soli cittadini over 60 e la scelta di proporre l’immunizzazione eterologa per gli under 60 ha portato ad una serie di incertezze. I giovani che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca possono ora optare per il vaccino Pfizer per la loro seconda dose.
Il siero di Pfizer continua ad essere il più popolare in Italia. Il massiccio utilizzo – anche per le categorie più fragili – e la quasi mancanza di effetti collaterali gravi ha fatto salire giorno dopo giorno la fiducia verso questo farmaco.
Nonostante anche con Pfizer non siano mancati gli episodi di trombosi,
questi sono in numero inferiore rispetto a quelli provocati di AstraZeneca (anche qui i dati sono molto relativi).La mancanza di reali effetti collaterali ha spinto il Governo italiano a puntare sulla cosiddetta vaccinazione eterologa. In base ai primi risultati scientifici, la doppia immunizzazione con AstraZeneca e con Pfizer produrrebbe risultati ancora più importanti in termini di protezione contro il Covid. Nei giorni scorsi, Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, ha ipotizzato anche una copertura maggiore in caso di somministrazione eterologa.
Per i prossimi mesi, le dosi di Pfizer saranno sempre più centrali per la campagna di immunizzazione contro il Covid. Il vaccino statunitense ha inoltre superato la sfida delle varianti del virus. La protezione per i cittadini è assicurata anche con la nuova varante indiana.