Il programma cashback a breve concluderà la sua iniziale fase. Il 30 Giugno è infatti prevista la chiusura del primo semestre 2021, con i partecipanti che non potranno più accumulare rimborsi per le loro spese con carta di credito o carta di debito. Contestualmente, però, si aprirà la seconda fase, la cui scadenza è prevista al 31 Dicembre.
Sul cashback e sul suo futuro però ci sono molti dubbi. Parte della maggioranza dell’attuale Governo Draghi ha messo in discussione il programma, anche a causa del suo ingente costo sulle casse dello Stato: 5 miliardi di euro, in base alle ultime rilevazioni.
Il costo importante a bilancio nasce dai possibili benefici del cashback per il contrasto all’evasione fiscale e per una possibile ripresa dei consumi degli italiani, in questa delicata stagione post pandemica.
Le possibili modifiche al programma potrebbero giungere già nei prossimi mesi. Non c’è da sorprendersi quindi se tanti italiani si chiedono quale destino è previsto per i rimborsi in arrivo nelle prossime settimane e per quelli previsti nei mesi a venire.
Per tranquillizzare tutta la platea che ha preso parte al cashback, c’è da sottolineare come per il primo semestre non ci sia alcun pericolo per il mancato rimborso. Anche in caso di eliminazione repentina del programma, le somme pattuite saranno inviate agli italiani.
Anche per la scadenza del 31 Dicembre non ci dovrebbero essere problemi, qualora la seconda fase del cashback parta senza intoppi. Da verificare invece la situazione per il 2022: una possibile cancellazione potrebbe portare in questo caso all’addio per i rimborsi.