Sempre più spesso si cerca di risparmiare sulle bollette ed ecco perché si sente parlare di contatori modificati. Per contatori modificati si intende la pratica di manomettere il proprio misuratore in modo da far risultare una bolletta inferiore rispetto agli effettivi consumi. Tra le pratiche sempre più spesso segnalate spicca quella conosciuta con li nome di “truffa del magnete“; questa tecnica consiste nel porre sopra il contatore una calamita che ne altererà la misurazione.
Il risparmio sarà immediato con bollette fortemente ridotte se non completamente azzerate; ma, perché c’è sempre un “ma”, questa pratica, com’è facilmente intuibile, risulta assolutamente illegale. Peraltro le forze dell’ordine negli ultimi tempi sono sempre più vigili e in costante ricerca di questi furbetti.
Contatori modificati: le pene prevedono anche la galera
Il codice penale prevede per chi viene scoperto a modificare o manomettere il proprio contatore delle pene davvero esemplari. Quel che è peggio e che in questi casi non è neanche possibile cercare di alleggerire la mano restituendo la parte mancante alla compagnia energetica; tendenzialmente infatti, in questi casi, il pagamento risulta quasi un’ammissione di colpa da parte dell’imputato.
La pratica dei contatori modificati prevede pene che vanno da un minimo di sei mesi per arrivare fino a tre anni di reclusione. A questo però va aggiunta anche sanzione pecuniaria. Le ammende possono variare, a seconda dei casi, da un mino di 103 euro per arrivare a toccare i 1032 euro. Insomma manomettere il proprio contatore di casa porta si dei risparmi, ma il rischio che ne consegue spesso non vale la pena di essere corso.