Una novità apocalittica sta impazzando sul web! I conti non tornano, anzi la data. Secondo recenti studi, i Maya avrebbero sbagliato a dichiarare la fine del mondo invertendo gli ultimi due numeri. Quindi, se tanto mi dà tanto, vuol dire che la fine del mondo dovrebbe essere programmata per il 2021, ovvero quest’anno. Ma una prima ipotesi ha già fatto cilecca. Scopriamo questa nuova follia.
La fantasia dell’uomo molte volte ha dell’incredibile, ma questa volta pare proprio diabolica. Tutti ricorderanno il 21 dicembre 2012, quando, secondo l’interpretazione del calendario Maya, sarebbe dovuta arrivare la fine del mondo. Ridendo e scherzando sono passati quasi dieci anni da quando il mondo avrebbe dovuto salutarci e renderci pressoché polvere di stelle.
Tuttavia l’incubo è tornato, forse dovuto al fatto che ogni fine del mondo ha fatto cilecca fino ad oggi e, non avendo più nulla da reinterpretare, i Maya sarebbero l’ultima spiaggia esoterica.
Pensate un po’ cosa sono riusciti a inventarsi i catastrofisti amanti dell’apocalisse. Per mantenere viva l’adrenalina
di chi ci crede, hanno dichiarato che recenti studi sulla storia dell’America Latina antica avrebbero individuato un errore di scrittura nella data indicata dai Maya per la fine del mondo.In pratica sarebbero stati invertiti gli ultimi due numeri. Perciò sarebbe questo l’anno incriminato e non il 2012. C’è chi si è spinto oltre indicando anche una fascia precisa, per non sbagliare anche questa volta, nella quale dovrà realizzarsi la fine del mondo. In pratica tra il 21 giugno e il 31 dicembre 2021.
Appare chiaro che i primi cinque giorni sono passati indenni e se stai leggendo questo articolo, molto probabilmente la fine del mondo non è ancora sopraggiunta. Molti si staranno già facendo una grassa risata, e a ragione diciamo noi, ma diversi altri stanno pensando a come poter sopravvivere a una imminente catastrofe.
Se vi riconoscete nella seconda categoria potreste anche pensare di acquistare una casa a prova di apocalisse. Veri e propri bunker abitabili per sopravvivere a qualsiasi catastrofe sia essa naturale o provocata dall’uomo.