Numeri che non fanno ben sperare per la prossima stagione invernale; l’obiettivo infatti è avvicinarsi quanto più possibile alla soglia del 70% dei vaccinati in modo da poter puntare alla immunità di gregge. Un’eventualità questa che, ad oggi, stando ai numeri, sembra essere piuttosto remota.
Malgrado il rallentamento però l’Europa cerca di non farsi trovare impreparata e decide di sottoscrivere un secondo contratto con Moderna
per l’acquisto di 150 milioni di dosi. I nuovi acquisti saranno in consegnati tra il terzo trimestre del 2021 e tutto il 2022; la destinazione d’uso, stando alle dichiarazioni sarebbe quella pediatrica e per completare i richiami a chi abbia già ricevuto la prima dose.Queste 150 milioni di dosi saranno suddivise tra tutti i membri dell’Unione Europea in base alle esigenze e agli accordi preventivamente pattuiti. Nel fra tempo l’EMA ha approvato la concessione di due siti per la produzione del vaccino Comirnaty, prodotto da BioNTech e Pfizer. Grazie a questi due nuovi centri di produzione si potrà garantire una maggiore velocità nella consegna delle dosi di vaccino che saranno richieste.