Le aziende possono utilizzare tweet fake presenti su Twitter per pubblicizzare i propri prodotti su Facebook e Instagram, nonostante le politiche delle due società proibiscano l’uso di “affermazioni ingannevoli, false o fuorvianti”.
The Independent ha trovato prove di numerose aziende, tra cui una popolare app di appuntamenti, che utilizzano questo sistema potenzialmente ingannevole. Facebook ha dichiarato che le aziende e società coinvolte non falsificano informazioni specifiche, di conseguenza non c’è alcuna compromissione delle normative previste. Gli annunci di alcune società coinvolte non sono più presenti sul database che documenta le pubblicità delle aziende su Facebook.
Fake News: sempre più popolari i tweet falsati dalle aziende per incrementare il potere mediatico di un determinato account
Nessuna delle società interessate ha fornito commenti o spiegazioni. Sembra che alcuni degli account Twitter utilizzati siano gestiti dalle società che successivamente li adottano a scopo pubblicitario. Oltre che nel Regno Unito, gli altri Paesi in cui è particolarmente diffuso questo fenomeno sono Russia e Spagna. Presenti anche casi di uno stesso tweet duplicato e utilizzato in più lingue. Talvolta vengono falsate persino le date di pubblicazione di un determinato tweet.
I termini e le condizioni per la pubblicità su Facebook vietano la disinformazione. “Le pubblicità non devono contenere affermazioni ingannevoli, false o fuorvianti, come quelle relative all’efficacia o alle caratteristiche di un prodotto o servizio”, afferma la politica di Facebook. Ciò include “dichiarazioni, suggerimenti o trucchi esagerati” e “dichiarazioni false o fuorvianti su attributi, qualità o funzionalità del prodotto”. Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Facebook, ha ripetutamente affermato che gli annunci di Facebook non contengono alcuna traccia di disinformazione. L’azienda ha subito critiche continue per il suo approccio alle fake news.