Crescono ogni giorno le vittime di truffe comminate dai Call Center. Purtroppo a servirgliele su un piatto d’argento siamo proprio noi. Ecco cosa spesso facciamo, che invece dovremmo evitare, quando siamo raggiunti da una chiamata call center.
È bene precisare che con questo articolo non vogliamo certo difendere quegli operatori Call Center spregiudicati che escogitano ogni modo per chiudere un contratto. Purtroppo però spesso siamo noi a commettere degli errori che glielo permettono.
Ad esempio, quando alla loro domanda ci identifichiamo con nome e cognome. Questo è il primo modo per svelare la nostra identità e regalare al call center un’importante parte dei nostri dati personali e sensibili.
Un secondo errore è rispondere a domande dirette con un sì o con un no. Questa tecnica, spesso utilizzata dai call center, permette a quelli fraudolenti di registrare la conversazione. Spesso è il metodo utilizzato per attivare, al povero malcapitato, un nuovo contratto
di fornitura luce e gas.Infine un altro sbaglio, che spesso commettiamo ingenuamente, è quello di cadere nella trappola dell’offerta a scadenza. Peccato che i tempi siano talmente rapidi che, per approfittare di prezzi così bassi, si debba decidere all’istante. Presi alla sprovvista, gli utenti, acconsentono al contratto pensando che un’offerta del genere sia irripetibile.
Poi la sorpresa. Quella che per il call center era tariffa garantita, in poco tempo l’operatore telefonico la trasforma in una rimodulazione, aumentandone il costo. Così il povero malcapitato si trova con un pugno di mosche in mano.
In pratica occorre prestare molta attenzione quando ci si trova in conversazione con qualsiasi operatore call center. È vero, fanno il loro lavoro, ma essendo spesso sotto pressione, vengono addestrati in modo tale che possano essere il più convincenti e persuasivi possibile. Questo anche a scapito della legalità. Occorre perciò evitare di concludere contratti quando non si ha nulla di scritto e tangibile da verificare.