La notizia circa la cancellazione del cashback nella seconda parte dell’anno ha colto di sorpresa tutti gli italiani. Anche se le indiscrezioni delle precedenti settimane lasciavano pensare ad un destino incerto per la misura, in pochi si aspettavano una novità così repentina da parte del Governo Draghi.
Lo scenario per il cashback, allo stato attuale, prevede uno stop della misura, proprio in data odierna. Sino alla mezzanotte di questo 30 Giugno, gli italiani che hanno aderito all’iniziativa potranno accumulare il saldo per i rimborsi con il medesimo schema del 10% di riaccredito sulle spese effettuate con carta di credito o carta di debito.
A partire dal 1 Luglio, invece, il cashback sarà fermato. Allo stato attuale non si può parlare di una vera e propria cancellazione, ma di un blocco in attesa di un’ulteriore decisione dell’esecutivo. Ciò che conta però è che nel secondo semestre del 2021, gli italiani non potranno ricevere i rimborsi per le spese effettuate con moneta digitale.
Le polemiche sullo stop al cashback non sono certo mancate. La maggioranza del Governo Draghi risulta divisa sull’argomento, tra chi difende la misura come strumento per il contrasto all’evasione fiscale e chi esulta per le spese risparmiate a bilancio dell’Erario.
I rimborsi accumulati dagli italiani con la prima parte del cashback non sono in pericolo. Tutti gli idonei riceveranno l’accredito da parte dell’Agenzia delle Entrate sul proprio IBAN a partire dalla seconda metà di Luglio. Confermati anche i bonifici per il super cashback da 1500 euro.