Un nuovo fenomeno di frode è in circolo nella rete e ha come protagonista il Green Pass. Tale Certificazione permette di partecipare a eventi pubblici in residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, e attesta di:
- aver fatto la vaccinazione anti Covid, anche solo la prima dose (arriva dopo 15 giorni dal vaccino, anche se da oggi potrebbe essere rimodulato e assegnato solo dopo la seconda dose, come nel resto d’Europa)
- essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore
- essere guariti dal Covid negli ultimi 6 mesi.
Ebbene, non tutti i messaggi riguardanti il Green Pass sono veritieri. Alcuni, altro non sono che truffe, da denunciare alla Polizia Postale.
WhatsApp: truffa Green Pass, come riconoscerla?
Sul finto messaggio del Green Pass è riportato: “In questo link puoi scaricare il certificato verde Green Pass COVID-19 che ti permette liberamente di muoverti in tutta Italia senza mascherina”.
Cliccando sul link, l’utente viene reindirizzato su una finta pagina istituzionale con vari loghi simili agli originali. Una volta trovatosi sul sito, l’utente cederà i dati richiesti dal truffatore e ovviamente personali e/o bancari. Dunque, se ricevete un messaggio simile a questo tramite WhatsApp, e non avete né ancora effettuato il vaccino, non vi siete sottoposti a tampone e non avete fatto il Covid, sappiate che siete le prossime cavie dei truffatori.
La Polizia Postale invita sempre a fare molta attenzione ai link indicati nei messaggi e di aprirli solo dopo averne accertato la veridicità della fonte di provenienza. Non inserire mai i propri dati personali, soprattutto quelli bancari, in luoghi di cui non siete certi.