Se in Europa ora la preoccupazione è la variante Delta, la quale si è originata verosimilmente in India, proprio nel paese asiatico si sta parlando altro. C’è un nuovo ceppo in circolazione che per certi versi non si potrebbe neanche definire tale. Si tratta della variante Delta Plus la quale si è evoluta direttamente dalla predecessore mantenendo alcune mutazioni importanti aggiungendone altre.
Attualmente questa Delta Plus sta venendo studiando per cercare di capirne la trasmissibilità. Non è strano il fatto che non l’abbiamo ancora capito visto che proprio per la variante indiana ci è voluto diverso tempo per arrivare a dati concreti. Prima si parlava di un 40% più contagiosa di quella inglese e adesso siamo arrivati addirittura al 60%.
Variante Delta Plus
La mutazione della suddetta variante è partita dalla mutazione K417N della proteina spike del coronavirus, l’arma che sostanzialmente usa il virus per attaccare le cellule. Quest’ultima ha anche cambiato nome in quanto si è evoluta a sua volta e ora si chiama AY.2. Attualmente non è chiaro a cosa tutto questo possa portare visto che già il ceppo originale risulta essere una minaccia non da poco per la lotta alla pandemia a livello globale.
Attualmente l’Organizzazione Mondiale della Sanità non ha inserito tale variante all’interno della lista di quelle che preoccupano a livello globale. Al tempo stesso, il governo indiano ha classificato la variante Delta Plus come pericolo per il paese. In Europa sono stati indentificati alcuni casi, ma è difficile dire quanto è diffusa. Si parla di 9 casi in Polonia, 12 in Svezia e 13 in Portogallo.