Vodafone ha da poco firmato un accordo con l’assistenza dell’Unione Industriali di Roma. Ciò porterà il gruppo ad attuare un contratto di espansione per i contact center basato sulla rigenerazione delle competenze, e promuoverà delle nuove assunzioni in ruoli ad alto contenuto di innovazione (funzioni tecnologiche, commerciali e di staff). Queste ultime saranno in totale 100 e verranno assunte a tempo indeterminato entro marzo 2023.
Nello specifico, Vodafone è alla ricerca di profili professionali per supportare le nuove sfide del business in ambito Intelligenza Artificiale, 5G, Digital Marketing e IoT. Per giunta l’operatore vuole valorizzare le donne con profili STEM, assicurando la presenza di una candidata in shortlist, anche per l’assunzione di profili tech.
Le 1870 persone impegnate nei contact center (soprattutto in ambito Data Analytics e Coding) andranno incontro a percorsi di upskilling e reskilling. I programmi di formazione e riqualificazione saranno certificati da Luiss Business School e avranno una durata di 18 mesi, a partire da settembre 2021. Per giunta è compreso il rilascio di Open Badge che certificano le competenze acquisite. Trattasi di un progetto che si inserisce nel più ampio percorso sostenuto dal Fondo Nuove Competenze di ANPAL e dalla Vodafone Digital Academy.
“L’accordo, frutto di un dialogo costruttivo con i sindacati a testimonianza di un consolidato sistema di relazioni industriali, mette le persone al centro della trasformazione tecnologica investendo nella loro formazione – commenta Ilaria Dalla Riva, direttore Risorse Umane e Organizzazione di Vodafone Italia. Fornire alle persone gli strumenti per rispondere con efficacia alle sfide del futuro, significa investire nella capacità dell’organizzazione di adattarsi al cambiamento e quindi nella sua sostenibilità complessiva.”