Con un intervento diretto sul sito ufficiale il developer più famoso al mondo ha conferito la scheda minima dei requisiti per l’accesso al next-gen OS che tutti stavano aspettando. A destare l’attenzione di tutti è la sottolineatura apposta alla possibilità di accedere al sistema anche con CPU di vecchio stampo, non necessariamente di ottava generazione, AMD Zen 2 e Qualcomm Serie 7 ed 8. Anche alcuni microprocessori di settima generazione potrebbero beneficiare della nuova versione del sistema operativo.
Questo quanto è stato ascritto in calce al post sul sito internet ufficiale:
“Rilasciando (Windows 11) nel programma Windows Insider e collaborando con i nostri OEM, effettueremo dei test per identificare dispositivi basati su Intel 7° generazione e AMD Zen 1 che possono soddisfare i nostri principi (di sicurezza, affidabilità e compatibilità, ndr.)”.
Tracciando le intenzioni della casa madre americana possiamo dedurre che al momento la compatibilità potrebbe potenzialmente estendersi a Intel 6° generazione (e generazioni precedenti), processori AMD non Zen ed Intel 7° generazione, AMD Zen 1.
Sicuramente compatibili, invece, Intel 8° generazione, AMD Zen 2 e Qualcomm Serie 7 e 8 così come già anticipato.
Ci sembra doveroso ricordare come la certa compatibilità Windows 11 non sia vincolata alla presenza del modulo TPM 2.0 in considerazione del fatto che le build Insider possono essere testate senza restrizioni hardware ma che potranno divenire tali a seguito della versione stabile.