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Boeing 737: altro incidente e lo schianto nell’Oceano Pacifico

Un altro incidente ha avuto per protagonista un Boeing 737 che si è schiantato nell’Oceano Pacifico. Gravissimi i due piloti che, prima del violento ammaraggio, hanno chiesto in anticipo e via radio, con una calma eccezionale, l’arrivo dei soccorsi. Ecco tutti i dettagli di quello che, se fosse stato un Boeing 737 passeggeri, si sarebbe trasformato in un incubo.

 

Boeing 737 si schianta nell’Oceano Pacifico delle Hawaii

Erano le 2:30 ora locale quando, con estrema calma e profondo autocontrollo, il pilota del volo Transair 810 ha comunicato via radio: “Non vedo l’aeroporto, chiamate la guardia costiera?”. Si trattava di un Boeing 737 destinato al trasporto merci che, nel tentativo di tornare a Honolulu ha dovuto tentare un ammaraggio.

A riferirlo è stata la Federal Aviation Administration (FAA) che alla stampa ha dichiarato: “Secondo le informazioni preliminari, la Guardia Costiera degli Stati Uniti ha salvato entrambi i membri dell’equipaggio. La Faa e il National Transportation Safety Board indagheranno“.

Per uno dei piloti, quello più grave, è subito iniziata la corsa verso l’ospedale più vicino. L’altro invece è stato soccorso dai Vigili del Fuoco

per stabilizzarlo. I due piloti, prima dello schianto, avevano segnalato problemi al motore del Boeing 737. Grande autocontrollo per uno di loro che è riuscito ad allertare i soccorsi prima del disastro. Ecco il video del recupero nell’oceano.

 

Di nuovo sotto i riflettori

È vero che si tratta di un aereo soggetto, purtroppo, a guasti meccanici, ma ancora una volta la Boeing è sotto i riflettori per un fatto di cronaca che ha colpito un altro 737. Diciamo che la manutenzione dei veicoli non dipende dall’azienda statunitense produttrice di aeromobili. Tuttavia, il solo fatto che a far parlare di lei sia ancora un incidente non è certo positivo.

Torna quindi l’incubo dei Boeing 737? È ancora presto per dirlo, ma purtroppo la psicologia umana è davvero particolare e dimenticare episodi come questi non è sempre facile. Dovremo aspettare l’esito delle indagini per scongiurare un errore umano o un difetto dell’aereo. Per ora, l’importante, è che i due piloti siano stati tratti in salvo.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini