Al peggio non c’è mai fine, m ci sono i consigli proposti dai Carabinieri a fare la differenza. Nelle ultime settimane i truffatori continuano a colpire le vittime più ingenue: gli anziani. A tal proposito l’Arma ha realizzato un opuscolo contenente tutti i consigli utili per le prede più colpite durante l’anno.
Nello specifico, la località presa di mira in particolar modo è Lecco, nei comuni di Abbadia Lariana, Mandello del Lario e Lierna. Qui le truffe più frequenti hanno come obbiettivo gli anziani e si nascondono dietro falsi carabinieri, avvocati e/o dipendenti di enti che forniscono servizi di pubblica utilità quali luce, acqua, gas, telefono.
Truffe: parola all’Arma
Solo nei giorni dell’1 e 2 Luglio, le vittime hanno ricevuto chiamate da truffatori che, riferendo di arresti/denunce o incidenti stradali di parenti stretti, hanno richiesto del denaro per evitare ulteriori e più gravi conseguenze.
Ciò ha smosso i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecco, i quali invitano nuovamente la cittadinanza, con particolare riferimento alla fasce più deboli della popolazione a: “diffidare da chi vuole entrare in casa qualificandosi come carabiniere, avvocato o dipendente di enti pubblici che forniscono servizi di pubblica utilità. Gli appartenenti alle forze di polizia si presentano presso le abitazioni private indossando di norma le uniformi e mai richiedono denaro in contante o gioielli e preziosi”.
Inoltre i Carabinieri sottolineano: “Impedite, nei casi sospetti, l’accesso in casa alle persone di cui non è nota l’identità, chiamando il 112 o la stazione dei Carabinieri, oppure richiedendo la presenza di qualche vicino o familiare”. E concludono: “In occasioni di chiamate telefoniche, spesso i truffatori non interrompono la chiamata per cui le vittime, dopo aver riagganciato e composto un altro numero, interloquiscono nuovamente con i malfattori”.