Mario Draghi, Presidente del Consiglio, ha deciso di sospendere momentaneamente il famoso bonus cashback. In compenso però la squadra governativa ha provveduto ad introdurre una serie di misure e di interventi urgenti in favore dell’Italia, e più in particolare a quegli imprenditori colpiti dalla crisi economica dell’ultimo periodo.
Bonus Bancomat: in cosa consiste?
Trattasi di ben 320 euro per i bancomat, destinati a chi paga con il sistema tracciabile cashless. In questo modo, così come per il bonus precedente, si terranno sotto controllo i pagamenti tracciabili per contrastare l’evasione fiscale. Insomma, i principi base restano gli stessi che guidarono (in parte) l’iniziativa del governo Conte per i pagamenti tracciabili.
Il Bonus bancomat si compone di un credito d’imposta sulle commissioni che gli esercenti sono tenuti a pagare. Un’agevolazione che, a ora, coprirebbe il 30%, destinata però a salire fino alla copertura completa dei costi sotto forma, appunto, di credito d’imposta. Inoltre, ne verrà inserito un altro che avrà a che fare con coloro che eserciteranno tramite un dispositivo Pos.
Oltre al Bonus bancomat arriva un altro credito d’imposta, ancora del 100%, per tutti coloro che decidono di investire per l’acquisto o il noleggio di strumenti di incasso moderni. Nel senso che possano consentire la registrazione e, se necessario, la trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate. Ciò non significa però, che a tutti spetterà l’incasso del credito. L’importo si baserà sui ricavi e sui compensi di chi lo richiede. Tetto massimo di 160 euro, 70% per importi non superiori a 200 mila euro. Il 40% andrà a compensi fra 200 mila e un milione di euro, il 10% a quelli fra 1 milione e 5 milioni. Chi si presenterà con lo strumento elettronico, invece, riceverà un importo massimo pari a 320 euro.