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Entro la fine del 2021, negli USA, sarà forse pronto un nuovo farmaco contro il Covid-19. Si tratta di una pillola da assumere ai primi sintomi, in grado di combattere e far guarire dal Coronavirus un paziente contagiato. Scopriamo insieme nel dettaglio questa notizia e cerchiamo di capire se è già troppo tardi, come in molti pensano.

 

Pillola anti Covid-19: forse è già troppo tardi

Sono in molti che alla notizia di un finanziamento tutto americano per la realizzazione di una pillola anti Covid-19 pensano sia ormai troppo tardi. È vero che la campagna vaccinale in tutto il mondo, forse meno in Italia, è in forte accelerazione, ma potrà ancora essere utile un farmaco in pillole contro il Coronavirus.

Lasciamo rispondere Mark Namchuk, direttore della traduzione terapeutica alla Harvard Medical School, che, in un articolo del New York Times, ha dichiarato come questo farmaco anti Covid-19 “potrebbe aiutarci con questa pandemia e fornirci una prima linea di difesa contro la prossima“.

Anche il fautore di questo programma di ricerca, il dottor Anthony Fauci, è dello stesso avviso e ha aggiunto: “Ci sarà sempre una minaccia. Penso che ci sarà sempre bisogno di farmaci“.

 

Utilità e benefici del farmaco anti Coronavirus

Quali sono i reali benefici di questo farmaco anti Covid-19? Nell’immediato ovviamente il primo vantaggio sarà proprio quello di curare in modo efficace il Coronavirus al momento del contagio, evitando al paziente pericolose complicazioni e lunghe degenze in ospedale.

In futuro, qualora il Covid-19 diventerà un lontano e brutto ricordo, queste pillole potranno essere utilizzate contro altri patogeni tra cui, in particolare, due:

  • flavivirus: causa della famosa febbre gialla, della febbre del Nilo e della dengue;
  • alphavirus: causa di malattie trasmesse tramite la puntura delle zanzare.

Questo programma, finanziato con 3,2 miliardi di dollari, è stato presentato lo scorso 17 giugno dal Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti d’America. Si chiama Antiviral Program for Pandemics e conta di realizzare un nuovo farmaco in grado di paralizzare e curare sul nascere il Covid-19.

Intanto in Italia si investe sulle app. Infatti è pronto il Green Pass, un passaporto per viaggiare in tutti i Paesi dell’Unione Europea che certifica l’avvenuta vaccinazione, l’esito positivo al tampone o la recente guarigione dal Coronavirus.

FONTEThe New York Times
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