Come per ogni malattia, le persone non vaccinate sono una minaccia per gli altri. Se normalmente lo sarebbe per chi non può proteggersi direttamente a causa di problemi preesistenti, nel caso di questa pandemia lo sono per tutti. Il motivo è che stanno diventando i mezzi che rendono al coronavirus la possibilità di mutare, di trasformarsi in varianti più contagiose e o più mortali.
Le parole del dottor William Schaffner, professore presso la Divisione di malattie infettive del Vanderbilt University Medical Center: “Le persone non vaccinate sono potenziali fabbriche di varianti. Più persone non vaccinate ci sono, maggiori sono le opportunità per il virus di moltiplicarsi. Quando lo fa, muta e potrebbe generare una mutazione variante che è ancora più seria lungo la strada”.
Ci sono state diverse varianti del coronavirus dal momento di inizio della pandemia. I vaccini sono stati sviluppati e testati quando nessuna di quelle attuali era in circolazione se non in piccoli focolai. Nonostante questo, i trattamenti sono risultati comunque efficaci, ma con una percentuale minore rispetto al ceppo originario. Con la Delta l’efficacia è diventata molto, ma molto minore.
Il pericolo è che concedendo altro tempo al virus per circolare ci sia la possibilità della comparsa di una o più varianti ancora più pericolose delle attuali. Non si parla di solo una contagiosità maggiore, ma anche di casi di Covid-19 più gravi. Se questo dovesse capitare allora gli sforzi fatti finora risulterebbero del tutto inutili e il danno sarebbe invece ancora più grande.