Al momento la preoccupazione principale del mondo è il ceppo Delta del coronavirus, ma tra i tanti che stanno venendo studiati attentamente c’è anche la variante Lambda. Presenta un codice diverso dalla prima citata in quando si è voluto in tutt’altro modo, C.37. È stata individuata per la prima volta nell’agosto 2020 indietro nel tempo per poter essere considerata un pericoloso eppure è di interesse globale.
Il discorso che va fatto dietro a questa variante Lambda è proprio il fatto che viene identificata come di interesse. Questa classifica viene basata sul fatto che ha delle mutazioni che ne modificano le caratteristiche virali. Tra queste c’è ovviamente anche la maggiore trasmissibilità che però non è allo stesso livello della variante Delta che è considerata di preoccupazione.
Variante Lambda: interesse globale
Attualmente la variante Lambda è un problema per i paesi del Sud America, ma non è assolutamente ai livelli di quella Delta. Il problema principale è che ha trovato terreno fertile per mutare nuovamente e trasformarsi in qualcosa di più contagioso e pericoloso rispetto a quello che è attualmente.
La mutazione principale della variante Lambda è la F490S che va ad interessare proprio la proteina spike, l’arma che permette al coronavirus di attaccarsi alle cellule del nostro organismo. Successive mutazioni potrebbero tranquillamente tenere quest’ultima tanto che viene considerata mutazione di fuga del vaccino. Per fortuna al momento non sembra un pericolo diretto tanto che non sono registrati casi più gravi della malattia. Anche a livello di sua presenza di altri paesi, non ci sono praticamente dati.