Non è una novità che la variante Delta del coronavirus sia un problema, ma a questo punto sta diventando seriamente una minaccia per l’estate dell’Europa. Attualmente ci sono pochissimi paesi che si possono definire in salvo da tale pericolo e l’Italia non è più in questo gruppo. Da pochi giorni a questa parte i contagi hanno riiniziato a salire e lo scenario che si prospetta non è assolutamente dei migliori.
Attualmente in Italia c’è sostanzialmente il via liberi tutti e se è anche vero che ci sono alcune limitazioni, le persone hanno moltissime possibilità di trasmettere il virus. L’attuale tasso di vaccinazione è alto e all’interno degli obiettivi prefissati, ma la variante Delta ha di fatto cambiato le carte in tavola.
In Spagna e in Portogallo al variante Delta ha costretto i governi a riattivare alcune limitazioni. In Francia i contagi causati dal ceppo sono arrivati a rappresentare il 40% del totale
e adesso stanno pensando a come dover procedere per evitare una quarta ondata di proporzioni eccessive. L’Italia attualmente è lontana da numeri preoccupanti, ma siamo solo all’inizio.Il tasso di crescita su sette giorni è di un 13% così come quello della Germania. La Spagna, per esempio, registra un 148%. Ovviamente un dei motivi principali che ha causato tutto questo è il rilassamento delle limitazioni, ma Euro 2020 non ha ovviamente aiutato e probabilmente è la causa dietro l’aumento significativo dei contagi di diversi paesi, come la Finlandia. Al momento possiamo solo sperare nei vaccini che comunque hanno dimostrato di essere meno efficaci contro la variante Delta.