Pfizer e BioNTech hanno recentemente confermato che sono al lavoro su una novità di importanza assoluta. Si tratta di un vaccino di richiamo modificato atto a proteggere meglio contro la variante Delta, e in generale contro altre possibili varianti che potrebbe svilupparsi nel corso dei prossimi mesi. Apparentemente sono già a un buon punto visto che si parla di risultati incoraggianti.
Il nuovo vaccino Covid-19 a mRNA di Pfizer avrà un obiettivo principale, la proteina spike del coronavirus che è di fatto l’arma che permette all’agente patogeno di infettare le cellule del nostro organismo. Questa dose di richiamo permetterà proprio al corpo di produrre più anticorpi mirati contro il virus e, come detto, contro la variante Delta.
Negli studi interni che finora hanno avuto i risultati sono stati ottimati tanto che Pfizer parla dell’alta reattività che ha nei confronti della suddetta variante
del coronavirus. Di fatto ci si aspettava l’arrivo di trattamenti modificati già dall’inizio del programma vaccinale. Quelli approvati erano arrivati all’iniziano dell’emergenza legata ai nuovi di coronavirus come quella inglese, brasiliana e sudafricana. Ci si aspettava un arrivo in tempi brevi, ma così non sembra essere stato.La dose di richiamo non sarà solo importante a causa della contagiosità della nuove varianti e della loro capacità di evitare le difese del sistema immunitario, ma anche per il fatto che l’efficacia dei vaccini cala con il tempo. In sostanza, è ormai palese che una terza dose risulta necessaria, ma adesso sappiamo che sarà con molta probabilità diversa dalle altre.