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Alla fine, dopo letteralmente mesi dalla comparsa dei primi casi in questione, l’EMA conferma il rischio di effetti collaterali al cuore legati al vaccino di Pfizer e Moderna. Tali reazioni sarebbero la miocardite e la pericardite, entrambi reazioni alquanto rare, ma la cui incidenza aumenta con il diminuire dell’età della persona vaccinata.

Il principale cambiamento che apporterà questo riconoscimento da parte del Comitato per la sicurezza dell’ente europeo è l’inclusione della possibilità di questi effetti collaterali nei foglietti illustrativi dei vaccini di Pfizer e di Moderna. Per arrivare a questa conclusione importante hanno preso in esame tutti i dati a disposizione al momento.

 

Pfizer e Moderna: confermato il rischio di miocardite e pericardite

Entrambi questi effetti collaterali sono malattie infiammatorie cardiache, come riporta il sito dell’AIFA. I sintomi principali legati a tali effetti sono il respiro affannoso, battito cardiaco accelerato che si fa sentire maggiormente dopo uno sforzo fisico e dolore toracico. Attualmente le somministrazioni con Pfizer e Moderna hanno portato alla comparsa di 164 segnalazioni.

In seguito alla somministrazione di Pfizer o Moderna, l’effetto collaterale in questione si manifesta generalmente al massimo entro 14 giorni. L’incidenza risulta più alta nei maschi e in generale nella popolazione sotto i 30 anni. Tra tutti i casi solo 5 hanno avuto un esito fatale. In sostanza, il rischio di comparsa è molto basso, quello di fatalità è sostanzialmente infimo, soprattutto in confronto all’alta efficacia dei trattamenti nel prevenire i casi più gravi della malattia. Nel caso si presentino uno dei sintomi sopracitati diventa importante informare il proprio medico.

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