Continuano le sorprese per i fan di una delle serie TV firmate Netflix più amate di sempre. Secondo alcune indiscrezioni è stato confermato lo spin-off de La Casa di Carta. Tuttavia hanno anche svelato chi non sarà il protagonista. Ecco le dichiarazioni di Álex Pina e Jesus Colmenar in merito al possibile sequel che non farà morire La Casa di Carta dopo il suo finale di stagione. Scopriamo insieme cosa hanno detto nei dettagli e chi sarà escluso dal progetto.
La Casa di Carta: scopriamo chi non sarà il protagonista del prossimo spin-off
Ormai tutti sappiamo che il 3 settembre su Netflix inizierà la maratona verso la fine definitiva de La Casa di Carta con i suoi primi 5 episodi. Successivamente il vero addio arriverà il 3 dicembre quando il colosso dello streaming on demand renderà disponibili gli ultimi 5. Qui la Banda dovrà fare i conti con una delle battaglie più incredibili che abbia mai dovuto affrontare.
Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni che arrivano dalla viva voce di Pina e Colmenar, rispettivamente il creatore e il regista de La Casa di Carta, è in programma uno spin-off. Resta solo il dubbio in merito a chi sarà il protagonista.
In molti stavano pensando al Professore. Il suo carattere istrionico e l’intelligenza così acuta, sarebbero elementi davvero interessanti da sviluppare. Al contrario, secondo quanto dichiarato da Colmenar, il personaggio di Alvaro Morte sembra non essere la scelta giusta: “Per uno spin-off è meglio lavorare su un personaggio secondario che attira l’attenzione e sul quale si può costruire una nuova serie basata sulla sua storia“.
A dare ulteriore conferma che non sarà il Professore ad essere il centro della nuova narrazione del futuro spin-off de La Casa di Carta c’è Pina che, in un’intervista a IndianExpress.com ha così commentato:
“Fare uno spin-off su Il Professore? Forse, ma è già tutto raccontato ne La Casa di Carta. Voglio dire: la sua storia, le sue ragioni, il suo perché… sono già state affrontate. Quando crei uno spin-off deve riguardare un universo completamente diverso e devi concentrarti altrove. Da un lato, ne potresti realizzare uno per ogni personaggio, ma allo stesso tempo penso che La Casa di Carta racconti già le loro storie“.