Mentre in Italia, come anche in altri paesi di solito visti per certi versi come un modello, si è parlato di mischiare i vaccini. Grazie a diversi studi si è scoperto che tale pratica non è solo comoda per via di problemi con le dosi, ma anche perché la risposta immunitaria è alta. Detto questo, come un fulmine a ciel sereno, l’Organizzazione Mondiale della Sanità è entrata a gamba tesa sulla questione.
Nella giornata di ieri il capo dell’OMS ha voluto sconsigliare vivamente questa pratica, una dichiarazione particolarmente forte. Ovviamente si parla non solo di vaccini prodotti da diverse case farmaceutiche, ma anche di quelli sviluppati basandosi su diverse tecnologie, tecnologia a mRNA e a vettore virale.
La dichiarazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sul mix di vaccini Covid-19: “È una tendenza un po’ pericolosa qui. Siamo in una zona priva di dati e prove per quanto riguarda il mix and match. Sarà una situazione caotica nei paesi se i cittadini inizieranno a decidere quando e chi prenderà una seconda, una terza e una quarta dose.”
Come detto, ci sono diversi motivi dietro la necessità o la possibilità di mischiare le dosi dei vaccini Covid-19. Per la prima volta si è parlato di quelli cinesi visto che avevano una bassa efficacia. Successivamente se n’è parlato soprattutto a causa di AstraZeneca e del blocco delle somministrazioni per gli under 60. Il blocco vale anche per chi ha ricevuto la prima dose quindi diventa d’obbligo usare un altro vaccino per completare il ciclo di immunizzazione contro il coronavirus.