Interessante iniziativa nata dalla collaborazione tra Msc e Cosmico. Una sorta di esperimento per chi da sempre o, causa Covid-19, fa smart working. In pratica è stata inaugurata da Msc la prima crociera WiFi dedicata agli smart worker. Un ambiente rilassante, in puro stile crociera con palestra, piscine, parco acquatico e tanto cibo, insieme all’intrattenimento serale. Ovviamente non poteva mancare, visto lo scopo, l’unico protagonista: il WiFi gratis.
È salpata dal porto di Genova l’ammiraglia Msc Seaside. Era il 12 giugno 2021 quando una cinquantina di smart worker e freelance si sono lanciati in quella che possiamo definire la prima crociera WiFi.
Una sorta di viaggio/lavoro, lo ha definito il Sole 24 Ore in un suo articolo dedicato a questo progetto. Ad essere coinvolte in questa speciale avventura sono state AppQuality, Buildo, CreationDose, Cosmico, Digital Pr Pro, IMille, Starting Finance e TheWave. Ovviamente non loro in persona, ma i collaboratori che, abituati a lavorare da casa, nell’esperimento hanno provato a farlo in alto mare. Unica condizione imprescindibile era la presenza di una connessione internet WiFi tale da garantire stabilità.
Nello stesso articolo, il Sole 24 Ore ha pubblicato quelle che sono state le prime impressioni di chi ha realizzato di questa speciale crociera WiFi. Ad esempio, proprio Massimo Bertoldero
, mice manager di Msc Crociere, ha affermato:“Siamo felici che giovani realtà e freelance abbiano scelto una nostra nave come location per lavorare in smart working. Fa un certo effetto vedere a bordo della nave non solo gente in vacanza, ma anche persone che lavorano con il proprio portatile scegliendo come postazione non solo aree dedicate a meeting aziendali e lounge bar, ma anche e soprattutto ponti piscina all’aperto con il mare all’orizzonte“.
Alla felicità di chi ha organizzato tutto si aggiunge, a conferma, l’esperienza di chi ne è stato protagonista. A fare da portavoce è stato Simone Tornabene, chief strategy officer and partner de IMille, che di lavoro connesso al WiFi se ne intende:
“Abbiamo sentito tutti la storiella per cui lo smart working non esiste fuori dall’Italia a dispetto del nome anglofono. In realtà io credo che questa sia un’opportunità, l’opportunità di non limitarci al Remote Working, ma di creare qualcosa di più del lavorare da dove si vuole“.
Si sta quindi sviluppando l’idea di fare smart working non solo ed esclusivamente da casa. In viaggio, al ristorante o in un parco. Ciò è fattibile solo se esistono punti di connessione stabili. Tuttavia, anche il progetto WiFi Italia non è niente male e si sposa bene con questa esigenza garantendo HotSpot gratuiti in diversi Comuni italiani.