Lo stop al programma cashback ha fatto molto discutere nelle precedenti settimane. Il dibattito politico si è acceso sulla messa in pausa di questa misura, programmata dall’esecutivo a guida Giuseppe Conte.
Cashback, stop e rimborsi per gli italiani: le novità
L’attuale Governo Draghi con un Decreto ad hoc ha proposto lo stop della misura. A partire dalla seconda parte dell’anno, gli utenti non avranno più modo di accedere al rimborso del 10% su tutte le spese con pagamenti via carta di credito o di debito.
Allo stato attuale dallo scorso 1 Luglio, gli italiani non potranno più prendere parte al programma cashback. In via ufficiale, la misura dovrebbe ripartire nel primo semestre del prossimo anno, anche se in questo caso il condizionale è d’obbligo. Lo stop al cashback per la seconda parte del 2021 potrebbe essere il preludio per la cancellazione definitiva del programma già a partire dal nuovo anno.
Le polemiche politiche sulla cancellazione del cashback sono state intense. La misura inizialmente era stata pensata per due ragioni: una ripresa dei consumi nel periodo post pandemico e una lotta all’evasione fiscale. Le forze di maggioranza che spingono per la riattivazione del cashback sono sicure dei benefici di questa misura, anche in opposizione ad una spesa di bilancio molto ampia.
I rimborsi degli italiani comunque non sono a rischio. L’accredito da parte dell’Agenzia delle Entrate dovrebbe essere emesso nei prossimi mesi a tutti i partecipanti idonei che hanno accumulato 50 transazioni nel periodo tra il 1 Gennaio ed il 30 Giugno. Gli accrediti saranno emessi sugli IBAN degli utenti interessati.