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Drone automatizzato alla ricerca di meteoriti caduti sulla Terra

Un gruppo di ricercatori ha addestrato un drone alla ricerca di meteoriti caduti sulla Terra.

L’obiettivo dei ricercatori è realizzare più droni possibile con pilota automatico. I droni voleranno in uno schema a griglia, scattando foto dell’alto su una vasta area. Sfrutteranno l’intelligenza artificiale per identificare potenziali meteoriti tra le immagini scattate. Ogni anno cadono circa 500 meteoriti sulla superficie terrestre. Solo il 2% viene recuperato, a volte perché cadono in luoghi inaccessibili come l’oceano. In altri casi semplicemente perché non è semplice rilevarli in tempo.

Il celebre drone – sviluppato dall’Università della California – si chiama Davis ed è stato testato intorno al lago Walker a Vegada, luogo in cui un meteorite è caduto nel 2019. “Le immagini possono essere analizzate utilizzando un classificatore di apprendimento automatico per identificare i meteoriti sul campo”, spiega Robert Citron, uno dei ricercatori parte del progetto.

Meteoriti rilevati grazie all’aiuto di un drone automatizzato, primi risultati positivi di questo nuovo progetto

Il software non è ancora pronto, sebbene sia già in grado di identificare meteoriti di prova. Inoltre, riesce a rilevare una serie di falsi positivi. I ricercatori affermano di essere ottimisti. “Dal momento che una futura caduta di meteoriti potrebbe verificarsi su qualsiasi terreno”, afferma Citron, “il sistema ha bisogno di un algoritmo di rilevamento addestrato a riconoscere svariati tipi di meteoriti su varie tipologie di terreno, ed è quel che stiamo facendo”.

Ci vogliono circa 100 ore per trovare un meteorite con metodi convenzionali. Quindi, la capacità di ridurre quel tempo attraverso il drone ideato da questi ricercatori potrebbe aiutare in modo esponenziale. Se un meteorite può essere recuperato, la curva di luce e il profilo di decelerazione, raccolti attraverso l’analisi della roccia identificata precedentemente, possono essere utilizzati per migliorare le previsioni sull’altitudine di provenienza dell’asteroide. Con oltre 40 famiglie di asteroidi, tali scoperte potrebbero aiutare gli scienziati a scoprire tutti i segreti dell’universo primordiale, almeno per quanto concerne i meteoriti. Inoltre, sarebbe possibile raccogliere maggiori informazioni sull’evoluzione del nostro sistema solare.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano