Non sarebbe la prima volta che si sente parlare di truffa dei contatori, i quali ormai sono diventati un metodo per risparmiare sia sulla corrente elettrica, sia sul gas che sull’acqua. I furbetti riescono a portare avanti i metodi ormai arcaici che sono in grado di bloccare il contatore.
In alcuni casi infatti viene apposto un magnete in prossimità del contatore, il quale provvederà a rallentarlo. In questo modo sarà possibile pagare cifre nettamente inferiori o addirittura ridurle a zero. Le forze dell’ordine però hanno arrestato ultimamente tantissime persone, le quali saranno condannati ad un risarcimento così come ad alcuni anni di reclusione.
C’è anche una truffa che questa volta non vede il proprietario del contatore come connivente. Si punta infatti a far firmare alcuni moduli
o in alcuni casi a registrare delle call di conferma per l’attivazione di contratti di cui non si conosce la natura. Questo il racconto di una signora che ha affrontato la truffa al telefono:“Non è stato facilissimo tirarmi fuori da questa storia : la signora al telefono, con accento spiccatamente dell’est, era molto insistente e diceva che l’azienda aveva il preciso mandato di incontrare personalmente i clienti perché con la liberalizzazione del mercato ne aveva persi parecchi e in questo modo cercava di recuperarli. E mi dicevano che non era possibile ricontattarli, ma che la prassi era che fossero loro a chiamarmi per fissare un appuntamento a casa mia. Quando i miei sospetti sono stati confermati dall’Enel ho deciso di scrivere al Carlino perché non vorrei che, dagli e dagli, qualcuno ci cascasse”.