L’obiettivo sembrerebbe quello di creare una patrimoniale progressiva e più equa, almeno secondo le parole di Maria Cecilia Guerra. La sottosegretaria al ministro dell’economia oltre che esponente di LeU, ha parlato a “Il Manifesto” per spiegare la politica fiscale del movimento che è stato già impegnato in una raccolta firme in modo da chiedere la tassazione che vada ad influire su immobili oltre che sugli strumenti finanziari che i contribuenti detengono.
Sembra quindi scongiurata l’idea di una patrimoniale come quella di cui si vociferava in passato.
Patrimoniale: una riforma fiscale potrebbe portare ad un procedimento più equo
L’attuale sottosegretaria dell’esecutivo di Draghi fa notare che è necessario un cambio di passo:
“L’attuale sistema di prelievo patrimoniale va rivisto. LeU ha presentato una proposta che unificherebbe la tassazione patrimoniale con quella sui redditi da capitale in un unico prelievo a parità di gettito. Si potrebbe affiancare a un’Irpef progressiva sui redditi un’imposta patrimoniale progressiva e personale con una soglia di esenzione abbastanza ampia per non tassare la prima casa non di lusso o il piccolo deposito e colpire in maniera significativa la forte concentrazione di ricchezza nelle mani di pochi. Così potremmo disegnare un sistema di patrimoniale progressiva più equa”. Non poteva mancare poi una frecciatina alla Lega di Matteo Salvini che potrebbe da un momento all’altro incrinare la collaborazione tra la sinistra di governo e gli esponenti del centrodestra: “La flat tax non è stata presa in considerazione dalle commissioni e mi sembra sia un fatto positivo perché questo modello di tassazione, a parità di gettito, scarica l’onere sulle classi medie che si vorrebbero tutelare”.