La campagna di vaccinazione in Italia ha nel siero di Pfizer il suo prodotto principale. Ancora oggi, a mesi di distanza dall’inizio delle operazioni, il farmaco americano resta quello più apprezzato da parte dei cittadini italiani.
Purtroppo nel corso dell’estate, la campagna di vaccinazione ha segnato un parziale stop. A causa dei recenti report su effetti collaterali di alcuni sieri (AstraZeneca e J&J in primis), in tanti hanno disertato il loro appuntamento.
La maggior parte delle complicanze è legate ad episodi di trombosi, che in alcuni casi – specie tra i più giovani – possono portare anche al decesso. La frequenza di questi effetti collaterali con AstraZeneca è più che rara, mentre con Pfizer non sembrano esserci tal genere di complicanze. Il farmaco americano è ben tollerato da tutte le fasce di età ed anche dai più fragili.
A causa della mancanza di effetti collaterali gravi, in Italia ora si punta su Pfizer anche per la cosiddetta vaccinazione eterologa. Chi ha ricevuto la prima dose con AstraZeneca ora può effettuare il richiamo proprio con Pfizer, o in alternativa con Moderna. I dati scientifici, non ultimi quelli pubblicati su Lancet, indicano una copertura maggiore contro il virus con la doppia somministrazione con farmaci a vettore virale.
Pfizer continua ad essere strategico per la lotta italiana contro il Covid. Il vaccino infatti si dimostra efficace anche contro le varianti del virus. Dai report internazionali, con prima e seconda dose si è anche a riparo dalla temuta variante Delta che si sta diffondendo in Europa.