Nemmeno lo Spazio ci lascia tranquilli. Non siamo ancora riusciti ad uscire dalla pandemia di Covid-19 che già un asteroide minaccia il nostro Pianeta da qui ad alcuni anni. Infatti arrivano notizie che la Cina starebbe programmando un piano per salvare la Terra da un asteroide che la potrebbe colpire. Anche la NASA, che conferma il pericolo, ne è al corrente. Al contrario però avrebbe un’altra strategia in mente per evitare il disastro. Ecco tutti i dettagli.
Asteroide Bennu: fa paura e potrebbe colpire la Terra
Fa paura l’asteroide Bennu che, su una percentuale da 1 a 2.700, potrebbe colpire la Terra. A spaventare sono le sue dimensioni ciclopiche. Il diametro misura quanto tutto l’Empire State Building e ha un peso di circa 76 tonnellate.
In pratica questo asteroide potrebbe tranquillamente distruggere gran parte del nostro Pianeta. L’impatto, infatti, produrrebbe tanta di quella energia nell’esplosione che per uguagliarla ci vorrebbero 80.000 bombe atomiche identiche a quella sganciata su Hiroshima.
La Cina non vuole rimanere con le mani in mano e si è già preparata al peggio. Anzi, vorrebbe anticipare la catastrofe tanto che, senza nemmeno concedersi il tempo per capire l’effettivo rischio, sarebbe già pronta a lanciare 23 razzi contro l’asteroide Bennu.
Ovviamente anche la NASA è al corrente, solo che, diversamente dalla Cina, il suo approccio appare più prudente. Gli esperti si starebbero preparando per poter intervenire 10 anni prima del rischio di impatto e, solo in quel momento, spedire fino a 53 razzi contro l’asteroide Bennu.
This week at NASA…
🟡 New Venus missions announced by Administrator @SenBillNelson
🐉 A @SpaceX cargo Dragon launches with @ISS_Research & @Space_Station solar arrays
👋 Our #OSIRIS-REx spacecraft confirms a perfect departure from asteroid BennuWatch: https://t.co/ZqIIASpq15 pic.twitter.com/K9rJcphJXk
— NASA (@NASA) June 5, 2021
Quanto manca alla collisione
Tutti si staranno domandando quanto manca effettivamente alla possibile collisione dell’asteroide Bennu contro la Terra. Per ora possiamo ancora dormire sonni tranquilli dato che entreremo effettivamente in stato di allerta nel lontano 2135.
Per ora quindi non ci resta che seguire lo sviluppo degli eventi, ma si sa, la Cina cerca il primato su tutto e una simile occasione, in barba agli Stati Uniti d’America, non vuole certo lasciarsela scappare.
Precisiamo che in questo caso non si tratta di una delle innumerevoli profezie sulla fine del mondo, ma di un evento che potrebbe accadere davvero e di cui ci sono dati scientifici a testimonianza di quanto descritto.