In questi tempi di crisi economica, dovuta sia dal Covid-19 che dall’impossibilita di alcune imprese di poter sostenere i costi fissi mensili, molte società e imprenditori si sono ritrovati in situazioni finanziariamente pericolose. D’altronde, proprio per colpa di queste molteplici chiusure improvvise ( molte volute dai vari DPCM), lo stato italiano in questo momento si trova in un momento di disagio che vedi la maggior parte degli Italiani senza lavoro e, senza contare la scia di piccole attività, negozianti e manovali che si sono ritrovate ingenti cartelle esattoriali dovute dai debiti non corrisposti in questi anni di crisi economica. Nonostante questo, sembra che le cose stiano per cambiare: ma vediamo esattamente come.
In questi mesi burrascosi, in cui si sono susseguiti sia bonus e incentivi che decreti legge, l’inizio del 2021 si è rivelato essere un anno “positivo” nonostante tutte le difficoltà riscontrate in questi anni. Queste nuove leggi infatti servono proprio per migliorare la situazione economica del paese ed aiutare i cittadini ad investire di nuovo nella ricrescita economica del paese. Uno di questi bonus, chiamato “Rilancio
” prevede appunto un piano regolatore e una serie incentivi volti ad abbassare notevolmente le spese quotidiane dei richiedenti, ma il punto importante e’ che questo sviluppo riguarda soprattutto le piccole e medie imprese. Tra le varie leggi che infatti provvederanno a risanare questa ferita aperta, troviamo anche il Condono Fiscale, un sistema finanziario che permetterà di accedere alla cosiddetta “pace fiscale”, permettendo agli imprenditori o cittadini di ritornare ad investire nell’economia del paese.Entrando più nel dettaglio, scopriamo quindi il tanto atteso condono fiscale, come funziona e cosa prevede. Quest’ultimo, sponsorizzato dall’Agenzia delle Entrate, l’agenzia fiscale dipendente dal Ministero dell’economia che svolge le funzioni di accertamento e controllo fiscale, garantira´delle importanti semplificazioni in merito alle pratiche bloccate.
Ma cosa prevede infine questo condono? In sostanza, eliminerà dai registri fiscali tutte le insolvenze, le multe e le cartelle esattoriali che si sono accumulate tra l’anno 2000 e il 2010, a patto che l’importo totale non superi i 1000 euro di debito accumulato. Altrimenti, per le cifre superiori, bisognera´ impugnare la pratica e richiedere un saldo e stralcio, dimezzando cosi i costi da sostenere anche fino al 70%.