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Per la maggior parte del tempo durante questa pandemia è stato detto come i giovani sono quelli che rischiano di meno dal Covid-19. Di fatto, a guardare i numeri iniziali questo è stato vero, ma la situazione si è evoluta a tal punto che ora lo scenario è tutt’altro. Tra le nuove varianti e il fatto che volenti o nolenti tra i più giovani il tasso di vaccinazione è più basso, i casi più gravi della malattia si stanno accumulando.

Le parole di un esperto: “Il messaggio è che questa non è solo una malattia degli anziani e dei fragili. I dati rafforzano il fatto che il Covid-19 non è influenza e stiamo vedendo che anche i giovani adulti entrano in ospedale con complicazioni significative, alcune delle quali richiederanno un ulteriore monitoraggio e potenzialmente ulteriori cure in futuro.”

 

Covid-19: i giovani a rischio

Il Covid-19 può presentire con gravità diverse e i casi più gravi sono in grado di andare a colpire una moltitudine di organi. Un recente studio ha visto come i ricoverati in ospedale durante l’attuale ondata tra i più giovani hanno le stesse probabilità di andare incontro proprio alle complicanze tipiche dei casi tra i più anziani, come problemi ai reni e ai polmoni.

Questo sottolinea come è importante anche per i più giovani farsi vaccinare, soprattutto completare il ciclo di immunizzazione con le due dosi previste dalla maggior parte dei vaccini Covid-19. Questi trattamenti sono assolutamente validi quando si parla di evitare i casi più gravi della malattia.

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