Siamo sicuramente a conoscenza del fatto che la piattaforma californiana di streaming video Netflix mette a disposizione degli utenti dei prodotti sempre all’avanguardia. Uno di questi è senza ombra di dubbio Suburra, una serie crime completamente italiana. Lo show parla della vita malfamata che si vive a Roma e si concentra in particolar modo su due personaggi, ossia Aureliano e Spadino.
Una massa corposa di fan stavano aspettando con molta ansia delle notizie riguardanti una nuova stagione ma purtroppo per loro queste non arriveranno dato che siamo giunti in via ufficiale alla fine del ciclo narrativo. Dunque, dopo ben 24 episodi, la serie ha chiuso definitivamente i battenti. Ma il titolo del nostro articolo non è fuorviante, poiché Ezio Abate ci ha fornito una bellissima notizia riguardante un sequel davvero molto interessante.
Suburra: sta per arrivare il sequel con un personaggio del tutto inaspettato
In base ad alcuni rumors che stanno circolando ultimamente, sembra che SKY abbia prodotto una nuova serie dal nome Blocco 181. Questa dovrebbe essere una sorta di sequel di Suburra e Gomorra e si può intuire dal fatto che la regia è la medesima per entrambi gli show. La notizia che ha suscitato maggiore curiosità in tutti i fan è stata quella che uno dei protagonisti di punta della serie TV sarà il rapper italiano Salmo, al secolo Maurizio Pisciottu.
Lo showrunner ha infatti annunciato la serie TV in questo modo: “In Blocco 181 racconteremo una storia in cui i personaggi non fanno quello ci si aspetta da loro. In un mondo in cui si naviga a vista, in cui spesso l’orizzonte è coperto dalla nebbia, è impossibile seguire perfettamente la riga di mezzeria. I nostri protagonisti fanno di tutto per emanciparsi dalle famiglie, dai costrutti sociali, da loro stessi: un po’ per ambizione, per innamorarsi, o per guadagnare potere. Per cercare di essere felici. Ecco perché sono molto contento di far parte del team creativo di Blocco 181. Con Ciro Visco e Matteo Bonifazio, insieme alla produzione Sky Studios, stiamo immaginando e vogliamo realizzare una favola nera in cui domini l’inaspettato dell’animo umano: ciò che per me, da regista, è più interessante raccontare“.