Continua la guerra tutta europea alle emissioni di CO2. Il full electric è l’obbiettivo e ogni scelta punta a quello. Infatti il pacchetto clima presentato alla Commissione Europea ha proprio decretato lo stop definitivo alle auto diesel e benzina dal 2035. “Scelta irrazionale” avrebbero commentato i produttori auto di tutta Europa. Scopriamo insieme cosa comporterà per ogni singolo cittadino. Vediamo inoltre i dettagli di quello che sembra essere il futuro ormai segnato per il trasporto su gomma.
Non sono per nulla d’accordo i produttori di auto. Un coro unanime in completo disaccordo allo stop imposto dall’Europa ai veicoli diesel e benzina. A dar voce al settore automotive è Acea, European Automobile Manufacters’ Association.
“Errore […] eliminare le auto a benzina e diesel dalla circolazione entro il 2035“, avrebbe commentato l’associazione. A questo si aggiungono le voci dei produttori che così si pronunciano: “Stop irrazionale, l’Europa sta sbagliando. Vietare una singola tecnologia non è una via razionale da perseguire in questo momento
“.Ovviamente, dalla loro, stanno facendo “tutti gli sforzi per rendere l’Europa a emissioni zero entro il 2050, come previsto dalla proposta di legge sul clima“.
Ai malumori si aggiunge la voce fuori dal coro della presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen che definisce lo stop alle auto diesel e benzina “una battaglia che richiede lo sforzo da parte di tutti a livello globale“.
È chiaro che per poter avviare tale processo sono necessari degli incentivi che possano aiutare la conversione del parco auto attualmente in possesso dalla maggioranza. L’Europa parla di circa 70 miliardi distribuiti in 7 anni di cui il 50% sarebbe destinato alle famiglie con un reddito basso. Un aiuto per incentivare l’acquisto di auto elettriche a emissioni zero.
Al contrario l’Italia, con gli ultimi ecobonus, inverte la marcia finanziando l’acquisto dei veicoli Euro 6. Una scelta alquanto discutibile se confrontata al pacchetto clima dell’Europa!