Fabio, titolare della Mazzoli Iniezione a Bologna, pensa che nei motori danneggiati la nafta può essere sporca o troppo secca. Di fatti afferma: “Capita meno con la benzina, molto più di frequente col gasolio. Bisognerebbe chiedere ai pe. Io consiglio di evitare il rifornimento in autostrada, perché c’è più smercio ed è più facile trovare residui, e alla mattina, quando le cisterne scaricano”.
Fabio Orsi invece, utilizza naso e fiammifero. “La benzina inquinata si trova annusandola o dandole fuoco
, può dipendere da un errore del gestore. Se capita, bisogna pulire tubazioni e impianti e aggiungere benzina con additivi specifici, sperando, nei motori a gasolio, che non siano danneggiati iniettori e pompe. Il conto può partire da poche centinaia di euro fino a 3 mila e oltre nei casi più gravi“.Il gasolio poi è un prodotto più grezzo della benzina, se non viene lavorato bene o non si puliscono le cisterne, sotto si forma un fondo di sporcizia”. Francesco Riccio, gestore Eni e presidente dei benzinai Ascom di Bologna, difende la categoria: “Ultimamente arrivano carburanti da non si sa dove, lo dimostrano i sequestri della Finanza – spiega – le società strutturate fanno più controlli, ma se un cliente viene perché ha avuto un problema si può dimostrare, può dipendere anche dai filtri sporchi”.