Quanto si vuole avere dei dati puri sull’efficacia del vaccino Pfizer si può guardare tranquillamente a Israele. Proprio da quest’ultimo sono arrivate le prime notizie ufficiali sul fatto che il trattamento in questione ha un’efficacia più bassa del previsto nel prevenire l’infezione dalla variante Delta. Secondo nuovi dati non ancora condivisi a livello ufficiale però, questi numeri sono in realtà ancora più bassi.
Secondo gli ultimi studi resi pubblici il vaccino di Pfizer dovrebbe essere efficace al 64% nel prevenire l’infezione mentre sale al 93% quando si parla di evitare casi gravi di Covid-19. L’ultima riunione delle autorità sanitarie del paese impegnate a coordinare la lotta alla pandemia hanno fatto intendere che in realtà questi numeri sono sbagliati nel senso che sono troppi alti. Questo spiegherebbe i nuovi casi di contagio nel paese.
Pfizer: l’efficacia è ancora più bassa
Le parole del Gertner Institute, ente che di fatto analizza i dati forniti dal ministero: “Speriamo che i risultati siano il risultato del campionamento di pazienti verificati in luoghi con focolai che avevano alti tassi di vaccinazione, il che inclinerebbe il quadro, piuttosto che essere un quadro nazionale. Nei prossimi giorni, il ministero della Salute rilascerà i dati al termine dell’analisi”.
Ancora una volta la variante Delta si sta dimostrando l’ostacolo più grosso alla sconfitta della pandemia. Il vaccino di Pfizer, quello considerato globalmente come il più valido, sta avendo parecchi problemi. Finché continua a evitare i casi più gravi della malattia si può essere più tranquilli, ma alla lunga lo scenario potrebbe cambiare in peggio di nuovo.