Le app come Telegram e Signal già da svariati mesi hanno inserito la priorità della privacy, ma non sono le uniche ad avere a cuore tale argomento. Anche Whatsapp, nello specifico dal 15 maggio (momento in cui sono stati inseriti i nuovi termini di utilizzo), ha scelto di intraprendere la stessa strada. Non stupisce quindi l’approdo sulla penultima beta Android del servizio – la 2.21.15.5 – di una funzione attesa da tempo. Trattasi della possibilità di applicare la crittografia end-to-end anche ai dati del backup. Ad oggi, infatti, tale tecnologia di cifratura «copre» solo i messaggi scambiati sull’app. Quelli archiviati in cloud su Google Drive sono invece raggiungibili da chiunque ne sia in grado. Insomma, la nuova trovata salverà le chat da hacker e malintenzionati vari, ma anche dalle autorità pubbliche.