Non ci sono ormai più limiti per tutte quelle che sono le pratiche illegali che riguardano il web. Purtroppo da diversi anni a questa parte si è diffuso di nuovo il fenomeno della pirateria, il quale oggi viene a galla soprattutto grazie ai classici abbonamenti IPTV. Questi riescono a mettere in crisi i grandi licenziatari, i quali ora stanno ricevendo l’aiuto da parte della Guardia di Finanza. Le indagini sarebbero proseguendo a gonfie vele, proprio con lo scopo di beccare tutti i furbetti che si servono dei pacchetti. A quanto pare sarebbero molti di più rispetto a quelli che ci si aspettava durante gli scorsi mesi.
L’uso delle VPN ha contribuito alla crescita di questi servizi. Sfruttata in modo legale, una VPN è un servizio consigliatissimo e facile da usare essendo protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attuale, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo.
IPTV: cosa può succedere se mi becca la Guardia di Finanza con un abbonamento del genere
Proprio durante le scorse settimane alla Guardia di Finanza avrebbe portato a termine alcune indagini che avrebbero permesso la chiusura di 600 tra siti, piattaforme e server. Durante le indagini sono stati beccati anche 100.000 utenti, i quali ora saranno tutti multati. State quindi molto attenti visto che le sanzioni minime partono da circa 1000 €.
“Il susseguirsi di azioni di contrasto sempre più frequenti ed efficaci sono il risultato della stretta collaborazione tra industria e forze dell’ordine, a cui vanno i nostri ringraziamenti per l’impegno nella lotta ad un fenomeno criminale che danneggia l’intera industria sportiva, dallo sport amatoriale, agli appassionati, fino ai detentori dei diritti e i broadcaster, distruggendo posti di lavoro e creatività“.