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Nothing ear (1), il primo paio di cuffie è stato venduto ad una cifra record

 

L’attesa per le Nothing ear (1) si fa sempre più grande. Gli utenti non vedono l’ora di scoprire le cuffie true-wireless che si preannunciano rivoluzionarie. L’azienda infatti ha confermato che le cuffie offriranno una qualità audio elevatissima e un design unico.

Grazie alle componenti interne di alto livello e alla struttura trasparente, sarà possibile ascoltare musica nel miglior modo possibile e al tempo stesso indossare un device unico. Proprio le feature attese e il design moderno hanno già reso le Nothing ear (1) un oggetto del desiderio.

Nothing ha confermato che le ear (1) saranno distribuite esclusivamente online per non far lievitare i costi. Il prezzo di lancio è fissato a 99 euro, ma le prime 100 unità sono state messe all’asta sulla piattaforma StockX.

 

Gli utenti non vedono l’ora di provare le Nothing ear (1)

Gli utenti non si sono lasciati scappare questa occasione di poter acquistare in anteprima le cuffie. Ovviamente, si tratta di una serie di ear (1) in edizione limitata e per questo c’è stata una corsa al rilancio che ha mandato sold-out quasi immediatamente tutte le cuffie disponibili.

L’enorme richiesta da parte del pubblico ha inevitabilmente fatto lievitare il prezzo di acquisto. La stessa Nothing ha confermato che un’asta si è conclusa a 1.029 dollari. Il prezzo medio di acquisto su 100 device è di 327 dollari. Inoltre, le cinque aste concluse con le cifre più alte sono state:

  1. 1.029 dollari
  2. 850 dollari
  3. 708 dollari
  4. 575 dollari
  5. 531 dollari.

Ricordiamo che il lancio ufficiale delle cuffie è previsto il 27 luglio e sarà possibile seguire l’evento in streaming sulla pagina dedicata. Al momento, il produttore ha svelato unicamente il case di ear (1) e alcune delle feature principali.

Le cuffie saranno totalmente trasparenti così come il case. Inoltre, la qualità audio sarà molto alta anche grazie al sistema ANC per la cancellazione del rumore che migliorerà l’esperienza di ascolto.

 

 

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Pubblicato da
Alessio Amoruso