Una delle possibilità legate ai vaccini è il mix delle dosi di trattamenti diversi. Ci sono sostanzialmente tre motivi per farlo, uno è aumentare l’efficacia di alcuni, l’altro è eliminare il rischio legato a trattamenti nello specifico e il terzo è cercare di venire incontro alla mancanza di dosi. In ogni caso, secondo le autorità internazionali ci sono troppi rischi. Un nuovo studio sottolinea il contrario.
Lo studio alla fine è semplice. Sono sta prese persone che hanno ricevuto due dosi di vaccini diversi e messi a confronto a quelli che hanno preso un solo trattamento su due dosi. Sono stati analizzati i campioni di sangue ed è venuto fuori che il numero degli anticorpi presenti erano più elevati nel primo gruppo. Questo indica che di fatto la protezione fornita è migliore.
L’unico attuale problema di questo studio sono le varianti di coronavirus prese in esame. Il risultato mostra l’efficacia dei vaccini contro la variante Alfa, Beta e Gamma che sono in ordine quella inglese, sudafricana e brasiliana. Questi studi ci mettono molto tempo a raccogliere i dati per analizzarli e nel momento in cui hanno iniziato, è comparsa la variante Delta, quella indiana. Non ci sono dati in merito sull’efficacia.
Un altro aspetto i cui dati non sono sufficienti per fornire riposte chiare sono gli eventuali effetti collaterali della doppia somministrazione. Secondo altri studi il rischio è più alto mentre in questo caso i numeri non sono noti. Proprio per questi motivo le autorità sanitarie ci stanno andando piano, come l’OMS, per la mancanza di dati.