Con una larghezza stimata di ben 200 Km il nuovo meteorite trova posto nella categoria degli “oggetti transnettuniani”, vale a dire corpi celesti che si trovano nel nostro sistema solare ma la cui orbita va oltre quella di Nettuno. Un candido esempio di questa classificazione è Plutone.
Le stime dell’asteroide parlano di un’età di 600.000 anni,
ma si è fatto vedere solo di recente. Più vicino che mai si trova ad appena 3 miliardi di chilometri da noi, là dove la luce del Sole risulta essere sempre meno persistente. Ma quel minimo è bastato per scorgere l’enorme sagoma di questo gigante dello Spazio.Al momento si cerca di comprendere le specifiche di questa cometa e se sia o meno molto riflettente. L’altra domanda verte su quella che la sua composizione con le ipotesi che al momento si orientano verso una conformazione fisica fatta di roccia e ghiaccio insieme a metano, azoto ed anidride carbonica.
Con il passare del tempo le informazioni si potranno perfezionare in vista di un sempre più incisivo monitoraggio ma per ora sono soltanto ipotesi da approfondire.